Accessibilità e bellezza di un sito non sono affatto in contraddizione, nonostante un pregiudizio non del tutto immotivato. Perché è vero: molti siti che si dichiarano accessibili non sono belli (e magari nemmeno accessibili), come molti siti curati in superficie spesso non sono navigabili da tutti.
L'accessibilità, per noi, non è una questione di "tecnologia per la disabilità" ma si esprime nella ricerca di una fruibilità piacevole per tutti, quali che siano i limiti nelle capacità sensoriali, motorie o cognitive. Per questo siamo diametralmente opposti alla logica del sito in due versioni: "principale" e "accessibile".
Progettare e sviluppare secondo questa logica certamente non è facile ma è sicuramente possibile trovare all'interno delle regole dell'accessibilità gli spazi di manovra per creare un sito "bello". La nostra idea di bellezza non è legata esclusivamente a criteri estetici ampiamente soggettivi ma comprende anche un'idea già più oggettiva di bellezza funzionale (l'ergonomia dell'interfaccia) e di eleganza del codice, un fattore importante per la qualità dello sviluppo e della manutenzione del sito. Nel nostro visual design sono sempre integrati gli aspetti estetici e quelli funzionali e in questo modo cerchiamo di realizzare siti che siano belli fuori e belli dentro.
Head&Hands, oltre a fornire servizi di progettazione e sviluppo web a chi li richiede, esprime e offre anche una propria progettualità. Siamo infatti convinti che nell'ambito del lavoro si possano esprimere valori anche più ampi della "semplice" professionalità.
Per inclinazione personale e formazione (umanistica) siamo portati a cercare il valore sociale di un'applicazione web. La nostra storia professionale, confluita in seguito in Head&Hands, inizia con il Progetto Cayenna, un sito assolutamente innovativo nel 1996 quando fu sviluppato (e lo sarebbe tuttora) che consentiva a tutti i soggetti coinvolti nella vita delle carceri italiane (istituzioni, enti, associazioni, detenuti) di poter avere uno spazio di visibilità pubblica, offrendo dai dati statistici più aggiornati alle poesie, dai riferimenti degli operatori sul territorio ai dibattiti più aggiornati. Il progetto WorldWideMetaMuseum (gestito attraverso l'associazione non profit I-Museum onlus, da noi costituita) nasce invece con l'obiettivo di dare uno spazio di espressione estremamente qualificato ai piccoli musei internazionali, favorendo in particolar modo il loro rapporto con il mondo della scuola. Le stesse (pionieristiche, ai tempi) realizzazioni per il mondo universitario hanno avuto come orizzonte il miglioramento della qualità della vita degli studenti e dei docenti.
Il nostro progetto segreto è invece destinato a portare un po' di novità nel modo di comunicare via web delle associazioni che si occupano di disabilità. A presto le novità...
E' opinione abbastanza diffusa che mentre per incollare le piastrelle in bagno, scrivere su un giornale, o fare le foto ai matrimoni serve una qualche professionalità, per fare un sito questa invece non sia così necessaria.
Chi non ha subito la frustrazione e i costi più o meno nascosti di un sito o un CMS male o per nulla progettati fatica a comprendere il valore di una buona progettazione fatta da professionisti competenti. Nei primi anni del web si navigava a vista senza nessuna specifica professionalità eccetto quelle strettamente informatiche, mentre ora ci sono conoscenze sedimentate e buone pratiche acquisite: vale sicuramente la pena di tenerne conto nel momento di investire nel proprio sito.
Certo i blog offrono un eccezionale supporto a chi vuole pubblicare dei contenuti in un formato predefinito senza preoccuparsi di altro. Ma fuori da questa eccezione bisogna spesso rispondere a domande come queste: in quante aree e sottoaree è meglio organizzare i miei contenuti? L'obiettivo del sito è comprensibile a colpo d'occhio? Ho fornito ai visitatori tutti gli strumenti per orientarsi e navigare nel sito? Il testo è adeguato? I moduli forniscono un feedback corretto? La ricerca produce risultati coerenti? Come faccio tutte le volte che devo portare in primo piano un documento che sta in fondo nel mio albero dei contenuti? Il design grafico aiuta tutte queste funzioni? Come deve essere strutturato il database che mi fornisce i dati dinamici? Che competenze avrà chi dovrà aggiornare i dati? Si protrebbe andare avanti molto a lungo...
Per non perdere molto tempo, molti soldi, molti visitatori e non trovarsi inevitabilmente a fronteggiare molti problemi in un momento successivo, questo genere di questioni deve essere affrontato seriamente prima di iniziare a sviluppare il sito e prima di scegliere un CMS.
Un content management system di qualche tipo è una necessità per tutti i siti i cui contenuti devono essere aggiornati da uno o più redattori non tecnici. Il CMS è in realtà un sistema di strumenti che integra diverse funzioni, fra cui le principali sono: registrare la struttura dei contenuti del sito (normalmente rappresentata attraverso una struttura ad albero più o meno ramificata), archiviare i contenuti sotto forma di documenti o dati, integrare i modelli di tutte le diverse tipologie di pagina e le regole per presentare i contenuti.
Come scegliere il CMS giusto? Ovviamente la scelta è influenzata da molte considerazioni, ma un criterio fondamentale è quello della capacità di adattarsi alle proprie esigenze. In primo luogo bisogna quindi definire con precisione quali sono le necessità attuali e le prospettive di sviluppo future, e in seguito verificare quale prodotto fornisce al minor prezzo tutte le caratteristiche necessarie. In linea di massima i prodotti gratuiti offrono alcuni strumenti preimpostati ma limitate funzionalità e capacità di adattamento, i pacchetti commerciali rappresentano uno stadio intermedio, anche se il fatto di essere adattabili ad esigenze molto differenziate li rende spesso estremamente complessi, e i CMS sviluppati ad hoc la maggiore capacità di rispondere ad esigenze specifiche unita, per quanto ci riguarda, ad una grande facilità d'uso.